SANTUARIO ASSUNTA E TORRE

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- BAIA: IL SANTUARIO DELL'ASSUNTA, LA TORRE DEL SAGGIO, LA CHIESA DI S. VITO E PIAZZA CORTUZZI -

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Panorama del Colle di S. Maria degli Angeli
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A questo punto (..se siamo così preparati atleticamente da non essere ancora stanchi di camminare..) possiamo scendere verso Piazza Morrone e prendere la strada in salita che porta verso il SANTUARIO di MARIA SS. ASSUNTA. Il tragitto da Santuario dell'Assunta - Ph. © ENZO MAIELLO 1999percorrere è pari a circa un chilometro ed è tutto in forte pendenza, ma il panorama che si gode dall'alto della piazzetta dell'Assunta (il punto più alto del paese, d’altronde..) ripaga della fatica fatta per arrivarci: da qui si domina tutta la valle dell'Alto Casertano, con il Volturno che si snoda tra fitte fila di alberi rigogliosi, i vari paesini abbarbicati sulle colline circostanti (fra tutti nominiamo, da sx. verso dx., S. Angelo d'Alife, Raviscanina, Alife, Piedimonte Matese, Castello del Matese, San Gregorio Matese, Dragoni, ecc.) ed il massiccio del Matese che incombe austero e maestoso sull'insieme. Nei giorni di massima visibilità, poi, non è difficile intravedere addirittura la punta del Massiccio della MAIELLA...

Sotto gli occhi attenti della MADONNA DELLA PACE (una statua sacra scolpita in polvere d'alabastro) il visitatore si incammina verso il Santuario non prima di avere ammirato la monumentale CROCE in acciaio alta circa 10 metri che, di notte, si illumina rendendosi visibile aPanorama in notturna del Santuario dell'Assunta - Ph. © ENZO MAIELLO 1998 parecchi chilometri di distanza nella vallata sottostante. Sul percorso di avvicinamento al santuario, è stata recentemente costruita una Via Crucis (che ha sostituito la vecchia e sin troppo minimale via Crucis preesistente) e sono state effettuate opere murarie per il recupero architettonico dei luoghi; peccato che l'inciviltà di pochi abbia già danneggiato gravemente la maggior parte di esse lasciando aperto e senza risposta il più angosciante degli interrogativi: PERCHE'??..
Ma torniamo al nostro giro turistico. Varie tradizioni si intrecciano nella storia del Santuario della SS. Assunta, il Sacro ed il profano si legano indissolubilmente fra di loro persino nella costruzione del Tempio, che pare sia stato commissionato in sogno ad una fedele del luogo da parte della Vergine Maria, desiderosa di Statua della "Madonna della Pace" - Ph. © ENZO MAIELLO 1998vegliare dall'alto sulle vicissitudini del paese. Annualmente il culto dei bajardi per questo Santuario dedica ad esso una festa popolare, durante la quale vengono portate in processione le antichissime statue di tutti e quattro i Santi ivi custoditi: l'Assunta, i SS. Cosma e Damiano, S. Lazzaro. La stessa devozione ha portato cospicui fondi, in particolare dagli emigranti del Canada, che hanno permesso il recupero pressoché totale del monumento che era completamente fatiscente e rischiava il crollo dopo essere stato colpito più volte negli anni persino da una serie impressionante di fulmini. Il campanile, in particolare, aveva riportato gravissimi danni, ma dopo gli ultimi lavori effettuati tutto l'insieme è stato perfettamente restituito alla sua semplice bellezza originaria. L'interno è visitabile solo dietro richiesta delle chiavi d'ingresso ai custodi locali, per cui è buona norma informarsi preventivamente in materia, qualora siate interessati.

Immediatamente dietro la Chiesetta dell'Assunta, si trova la TORRE DEL SAGGIO o DELL'ASTROLOGO, così detta perchè si ritiene sia stata abitata da un astrologo di un"Torre del Saggio" o "dell'Astrologo" - Ph. © ENZO MAIELLO 1996a certa fama. Leggende mai pienamente confermate, ipotizzano che lo stesso NOSTRADAMUS pare abbia dimorato per un certo tempo in questa torre (che il celebre viaggiatore napoletano Giuseppe Alfano nomina in un suo resoconto su Baia e Latina). Ma la realtà delle cose consta anche di alcuni altri scritti, tra cui quelli dello storico e viaggiatore Gioacchino Antenori che, descrivendo la costruzione, narra che in essa era custodito un laboratorio così bene attrezzato da non poter non parlarne in termini stupiti e meravigliati. Inoltre, il ritrovamento di attrezzi scientifici, di lenti da focale e soprattutto del "PRONOSTICON" di Campanatus (sorta di compendio magico-esoterico-astronomico e - molto poco! - scientifico) ha confermato che effettivamente la Torre era dimora di uno degli astrologhi-occultisti più famosi dell'epoca. Talmente famoso che predisse a Beatrice D’Aragona che sarebbe diventata regina!! A profezia avverata, la stessa regina volle portare con sé a Napoli il saggio della Torre di Baia e Latina, cosa che determinò l'abbandono totale della costruzione al suo destino.

Un'altra leggenda dai contorni molto più romantici e delicati, presuppone invece che la Torre dell'Astrologo di Baia, avesse una Torre gemella nel circondario: tale costruzione è stata effettivamente identificata nella similare (e molto meglio conservata!) Torre del Borgo di Pietramelara. Orbene, si narra che un signorotto pietramelarese, innamoratosi della figlia dell'astrologo bajardo, pare le lanciasse messaggi d'amore utilizzando fuochi accesi sulla sommità della sua Torre e visibili pertanto solo dalla sommità dell'altra (più 'parole di fuoco' di così..!?!). La relazione, peraltro, non era vista di buon occhio dal Saggio uomo di Baia che, alla fine, preferì lasciare il paese e la sua Torre pur di evitare che la figlia cedesse alle lusinghe del malvisto corteggiatore. Al di là della leggenda, se ne deduce che certe magagne di stampo familiare esistono praticamente da sempre!!...
Tuttavia, scherzi a parte, sullo stato di salute della Torre dell'Astrologo c'è davvero poco da stare allegri: la costruzione sta cadendo letteralmente a pezzi. Ha da tempo assunto una caratteristica forma a "N" molto innaturale, dovuta parte ai bombardamenti cui è stataIl pozzo medievale in pietra di Piazza Cortuzzi - Ph. © ENZO MAIELLO 1999 sottoposta durante la Seconda Guerra Mondiale e parte agli agenti atmosferici che l'hanno danneggiata in modo praticamente irreparabile.

Scendendo giù a Piazza Morrone, prendiamo la prima strada che scende a sx. fino a raggiungere la stupenda cornice di PIAZZA CORTUZZI con il suo maestoso POSTO IN PIETRA. Su una delle pietre frontali del pozzo è inciso, ed ancora perfettamente visibile, l'anno della sua costruzione: 1894. Alle spalle del pozzo spicca l'importante presenza del PALAZZO BARONALE, in Il Palazzo Baronale di P.za Cortuzzi - Ph. © ENZO MAIELLO 1999passato residenza estiva di baronie e famiglie nobiliari napoletane. Successivamente esso ha conosciuto varie vicissitudini che, alla fine, lo hanno portato ad un deprimente stato di degrado per niente edificante per il paese.

Spalle al pozzo di Piazza Cortuzzi, incamminiamoci sulla strada a dx.; percorsi non più di un centinaio di metri, ci ritroveremo in prossimità dell'antica CHIESA DI Facciata della Chiesa di S.Vito Martire - Ph. © ENZO MAIELLO 1999S. VITO (patrono di Baia e Latina), con la sua architettura semplice e senza troppi fronzoli. Il tempio ha subito vari restauri negli anni (uno, in particolare, operato verso la fine dell'800 dal Parroco Don Domenico Comparone, è ricordato in una targa circolare apposta sulla facciata esterna) che però, purtroppo, ne hanno progressivamente snaturato l'aspetto originario. Il primitivo colore rosa pastello della facciata (ancora visibile fino a qualche tempo fa sul solo campanile), è stato oramai sostituito da una più semplice ed anonima tinteggiatura bianca. Gli stessi interni sono stati sostanzialmente modificati, anche in seguito ai svariati furti perpetrati nel corso degli anni. Nella Chiesa sono custodite varie pregevoli statue di Santi (alcune scolpite nel legno), tra le quali quella di San Vito Martire - Patrono della cittadina - e quella di S. Sebastiano, raffigurato morente dopo aver subito il martirio.
Attualmente, dopo interventi scriteriati che, come già accennato, ne hanno letteralmente stravolto l'immagine originaria, il tempio è in via di ulteriore restauro.


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