UN
PO' DI STORIA...
Avremmo potuto cominciare questa sezione con un bel "C'era una
volta..", come nella migliore tradizione fiabesca: probabilmente un debutto del
genere non sarebbe stato fuori luogo, considerato ciò che ci accingiamo ad esporre.
Tuttavia, bisogna pur sempre mantenersi aderenti alla realtà dei fatti, specie quando si
prova a raccontare la genesi di un sogno che presto si è materializzato travalicando ben
oltre i confini della fantasia.
Ma andiamo con ordine...
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Nel lontano 1987, in una fredda e piovosa serata di novembre, un gruppo di inguaribili
"sognatori" (composto, tra gli altri, da ENZO
CUNTI, ENZO MAIELLO ed ANTONIO ZINGARO), stava dissertando del più e del meno nella
piazza principale del paese quando, ad un certo punto, il discorso cadde sulle imminenti
festività natalizie e sulla abituale triste monotonia che, almeno nei piccoli paesi come
il nostro, le caratterizza rendendole oltremodo un po' noiose.
Al solo fine di rompere la sciatta
piattezza che, all'epoca, si respirava a Baia e Latina in occasione del Natale, su input
di ENZO CUNTI cominciò a farsi largo l'idea di realizzare a Piazza S.Stefano (nello
spiazzo antistante la Chiesa omonima) una piccola Grotta in legno ove porre le figure
viventi di S.Giuseppe, della Madonna e del Bambino Gesù. Già questa prima "bozza di
programma" scatenò l'entusiamo generale: ormai la macchina della fantasia era
partita e da lì a poco si sarebbe scatenata generando l'odierno spettacolo che tutti
possono ammirare!!
Infatti, nel fare queste prodromiche considerazioni, si continuò a dissertare sui Presepi
Viventi 'storici' in auge all'epoca nella zona e sul come sarebbe stato bello poter
disporre di un ambiente caratteristico ed evocativo in cui ricreare, per quanto possibile,
un piccolo (!!) Presepe Vivente anche a Baia e Latina. Fu proprio in
questo preciso
istante che, con fare apparentemente distaccato, si unì alla discussione il compianto
NICOLA BURRELLI cui si deve il colpo di genio definitivo in materia. Infatti Nicola, che
fino ad allora non era quasi mai intervenuto, improvvisamente sbottò esclamando un
"..ma a che serve andare a cercarlo un ambiente del genere?? Noi ce l'abbiamo
già!" e puntò la mano aperta in direzione della parte antica del paese.
Sulle prime
nessuno riuscì a comprendere la sua straordinaria intuizione, ma decidemmo comunque di
fare immediatamente un giro tutti assieme, arrampicandoci su per gli angusti vicoli ed i
ripidi scalini in pietra del Borgo Medievale e... diamine, NICOLA aveva proprio visto
giusto! Nonostante l'inclemenza del tempo ed il buio quasi pesto, c'era effettivamente
qualcosa di magico che aleggiava fra gli scheletri di quelle case consunte dal tempo, nel
profumo penetrante del muschio sui muri, nel suggestivo ed irreale silenzio che tutto
avvolgeva rendendo l'ambiente circostante ora affascinante e suggestivo, ora oscuro e
misterioso...
Sì, forse era proprio arrivato il momento di riportare a nuova vita
(almeno per una volta all'anno) il vecchio Borgo Medievale, per troppo tempo
abbandonato (purtroppo) al suo destino sia dagli uomini che dal tempo: era appena nato il
Presepe Vivente di Baia e Latina...
La prima Edizione della manifestazione
(24 e 25 dicembre 1988) viene pianificata su un percorso utile pari a poche centinaia di metri (poco più di un quarto del
percorso attuale..!) e, mentre vengono riportate le prime prevedibili difficoltà di
natura tecnico-organizzativa (superate brillantemente con l'entusiasmo proprio degli
esordienti), pur tuttavia si registra un incredibile coinvolgimento emotivo del folto
pubblico intervenuto, nonostante la partecipazione sia ancora limitata ai soli residenti
ed agli emigranti locali, che incoraggiano l'iniziativa e ne lodano lo spirito.
Nondimeno, il "tam tam" sull'originalità dello spettacolo proposto dal
Presepe Vivente di Baia e Latina, comincia ben presto a fare proseliti e già la II Edizione (24 e 25 dicembre 1989) segna un
notevole incremento di presenze, ove i visitatori sopraggiungono un pò da tutti i paesi
del circondario. Anche la stampa comincia ad interessarsi della manifestazione, tessendone
le lodi in articoli pubblicati su alcune testate locali e nazionali. La stessa
rappresentazione, superata la prodromica fase di rodaggio, comincia ad assumere i
caratteri artistici che la distingueranno dalle altre, grazie alla maniacale cura dei
particolari, a partire dalla sapiente illuminazione scenografica (ottenuta spegnendo
manualmente l'illuminazione pubblica sul percorso ed utilizzando fiaccole e torce a
volontà...) fino alla scelta dei costumi di scena (noleggiati presso sartorie teatrali
specializzate o realizzati ex-novo dalle abili sarte locali...).
Tuttavia, dopo circa 5 anni di stop forzoso dovuto ad una lunga serie di sfortunate
vicissitudini, il vero salto di qualità si realizza con la III
Edizione del Presepe Vivente (24 dicembre 1995 e 5 gennaio 1996): la
manifestazione viene pubblicizzata in maniera mirata su diversi quotidiani locali e
nazionali e l'aspettativa di una affluenza massiccia di visitatori provenienti da ogni
dove non viene affatto delusa, anzi... Per l'occasione il percorso viene ampliato
raggiungendo una ragguardevole lunghezza pari a poco meno dei tre quarti di quella
attuale; inoltre viene ulteriormente accentuata la caratteristica peculiare della
manifestazione che mira alla valorizzazione dell'artigianato e della gastronomia locali;
vengono utilizzati strumenti, attrezzi e suppellettili d'epoca per la realizzazione degli
ambienti ed altri accorgimenti tecnico-artistici tesi al miglioramento globale della
rappresentazione. La cosa suscita il conseguente interessamento di vari media locali e
nazionali, ma anche e soprattutto della RAI-Radiotelevisione Italiana che inaspettatamente
interviene con una sua troupe realizzando, grazie alle indicazioni della regista Dott.ssa
Anna CAVASINNI, uno splendido servizio che va in onda su RAI2 nell'ambito del programma
"Prossimo Tuo", contribuendo ad accrescere a livello nazionale il prestigio
della manifestazione...
Con la IV Edizione (28 dicembre 1996) la
rappresentazione si arricchisce di particolari artistici sempre più elaborati e
volutamente ricercati ma, nello spirito di una continua evoluzione, il percorso viene
ulteriormente prolungato raggiungendo uno sviluppo totale di oltre un chilometro: ormai,
la visita completa del Presepe dura non meno di un paio d'ore...!! Nel contempo la fama
stessa del Presepe Vivente di Baia e Latina è cresciuta a dismisura ed i visitatori
accorrono in massa: ai locali, si aggiungono ospiti provenienti anche dalle Regioni
limitrofe. Nonostante siano stati presi tutti gli accorgimenti tecnici del caso,
all'ingresso si creano code con tempi di attesa compresi fra i 15 ed i 60/70 minuti ma,
nonostante tutto, l'organizzazione generale regge quasi alla perfezione. Giornalisti ed
operatori di emittenti televisive locali (non tutti accreditati), sono costretti a
confondersi tra la folla cercando di effettuare al meglio il proprio lavoro, non senza
difficoltà. Spunta anche una troupe del TG3-Campania che, giunta in ritardo e quasi
impossibilitata ad effettuare riprese ad hoc, riesce a malapena ad intervistare alcuni
degli organizzatori...
In considerazione del significativo aumento dei visitatori registrato nell'Edizione
precedente, con la successiva V Edizione della
manifestazione
(27 dicembre 1998) gli organizzatori decidono di puntare principalmente sulla sicurezza,
invitando un consistente numero di rappresentanti della Protezione Civile, della Croce
Rossa, dei Boy-Scout, di volontari locali e delle Forze dell'Ordine a presidiare il
percorso per fornire aiuto ed assistenza a chi ne avesse bisogno. La macchina
organizzativa funziona egregiamente e, grazie anche al notevole numero di ricetrasmittenti
impiegate (circa una ventina!!) collegate tra loro grazie a un potente ponte radio fornito
dalla stessa Protezione Civile, si riesce a tenere contatti da un capo all'altro del
percorso, regolamentando alla perfezione l'accesso e il deflusso dei visitatori ed
intervenendo in tempo reale nei punti critici in caso di difficoltà. Dal punto di vista
puramente artistico, vengono ulteriormente curate sia la "recitazione" che i
movimenti di scena delle figure e delle comparse presenti nelle singole postazioni. Ai
visitatori, inoltre, vengono per la prima volta consegnati artistici oggetti ricordo in
gesso, realizzati in maniera assolutamente artigianale.
La VI Edizione del Presepe Vivente di
Baia e Latina si tiene sabato 29 dicembre 2001 e registra la presenza record di
circa 7000
visitatori, tra imponenti misure di sicurezza ed un numero imprecisabile di collaboratori.
Il tutto amplificato da un'attesa spasmodica dovuta ad una serie di fortunate circostanze
che consentono, tra l'altro, la preventiva partecipazione da parte di una folta
rappresentanza di personaggi in costume (15 persone totali più gli accompagnatori) alla
trasmissione RAI "UnoMattina" presentata da Paola SALUZZI e Luca GIURATO, ove
riusciamo, peraltro, ad avere la meglio su una rosa di ben 31 rappresentazioni consimili
candidate (!!). L'intervento in trasmissione ottiene un grande successo di critica riportando sulla
ribalta nazionale la nostra manifestazione, che viene giudicata dalla conduttrice
(testualmente) come "uno dei Presepi Viventi più belli d'Italia"...
Durante la VII Edizione, tenutasi
venerdì 26, con replica sabato 27 dicembre 2003, il Presepe Vivente di Baia e
Latina ottiene l'ennesimo (ormai scontato) risultato di pubblico, che accorre in
massa nonostante la concorrenza di ben altre 5 (!!) manifestazioni analoghe
tenutesi nelle stesse date in alcuni paesi limitrofi. Ormai il Presepe Vivente
di Baia e Latina, da pionieristico esperimento partito in sordina quasi 20 anni
addietro, rappresenta un sin troppo chiaro punto di riferimento un po' per tutti
i Presepi analoghi del circondario che non solo cominciano a spuntare come
funghi da ogni dove ma, in taluni casi, rasentano palesemente addirittura il
plagio vero e proprio...!! Tuttavia, si dice che "..non c'è genio in una
copia.." e, d'altronde, è impossibile riuscire a ricreare altrove la splendida
magia che pervade il Borgo Medievale di Baia e Latina, per cui ben oltre 10.000
visitatori accorrono a decretare il successo del nostro Presepe Vivente. Varie
testate giornalistiche (tra cui "La Repubblica" e "Il Mattino") dedicano ampio
spazio alla rappresentazione mediante lusinghiere recensioni. Inoltre, durante
la replica del sabato 27 dicembre (e, parzialmente, nella serata del 28 dicembre
successivo), una troupe cinematografica allestisce il proprio set di fronte alla
"Grotta della Natività", lavorando a fatica tra torme di visitatori incuriositi:
il tutto per effettuare le riprese per una serie di scene di massa necessarie a
completare il film "UN NATALE DIVERSO", per la regia di
Francesco De Gregorio, in lavorazione da oltre due anni ed i cui esterni
sono stati girati per buona parte in paese utilizzando le splendide
ambientazioni del nostro Presepe Vivente e l'incontaminato ambiente naturale
delle nostre colline...
L' VIII Edizione del Presepe
Vivente, viene pianificata per lunedì 26 dicembre 2005, con una ulteriore
novità: l'affiancamento alla rappresentazione di un interessantissimo e
caratteristico "Mercatino" che vede coinvolti diversi commercianti ed espositori
- locali e non - che allestiscono i propri spazi espositivi all'interno di
alcune fra le più antiche abitazioni del paese, secondo un articolato percorso
aggiuntivo posto sia all'ingresso che alla fine del Presepe.
Ma nonostante tutti gli sforzi organizzativi, la manifestazione viene funestata
da una fastidiosa pioggia che rende particolarmente disagevole il percorso, con
conseguenti rallentamenti dovuti anche alla ormai "solita" affluenza in massa
dei visitatori...
E la storia continua ancora, in attesa della prossima
IX Edizione del Presepe Vivente - Città di Baia e Latina
(CE): continuate a seguirci...
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Sembra ieri, eppure da quella fondamentale "fredda e piovosa serata" del
novembre '87 sono passati quasi 30 lunghi anni e si sono succeduti tanti avvenimenti,
belli o brutti che siano. Ma il Presepe Vivente di Baia e Latina è ancora qui,
muto testimone dell'incedere del tempo, con le sue numerose edizioni passate ed un successo di
pubblico sempre in crescendo, che lo pone quale innegabile punto di riferimento per tutte
le manifestazioni affini nei paesi limitrofi. Tant'è che ancora oggi le sue magiche
atmosfere sono tutte sintetizzate nello slogan coniato originariamente da ENZO CUNTI, che
rappresenta il faro-guida degli organizzatori tutti, al fine di poter offrire ai
visitatori (per quanto possibile) sempre qualcosa di più.
Perché questo sia e rimanga per sempre:
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